Una primavera imminente, una luce struggente, una sagoma folgorante e la memoria incancellabile di un paesaggio, in certi momenti che assomigliano alla felicità. 
Sullo sfondo, la bellissima facciata posteriore della Basilica di Santa Maria Maggiore, capolavoro di Carlo Rainaldi (1673), una delle realizzazioni più solenni dell’architettura barocca.
Un incontro ravvicinato, in una tiepida mattina di fine inverno. E Roma sembra ritrovare tutta la sua leggendaria aura di Città Eterna. 
Una lunga passeggiata per capire le ragioni di un epiteto che Roma si porta dietro da sempre: “L’Eterna”. 
Sarà perchè ci sono definizioni che rimangono incollate addosso, come una maschera costruita da chi ti guarda e pensa di conoscerti.
Il primo a definirla così fu l’imperatore Adriano:
 “Altre Rome verranno e io non so immaginare il volto; ma avrò contribuito a formarlo….Roma vivrà. Roma non perirà che con l’ultima città degli uomini“.
(Memorie di Adriano, M. Yourcenar)
Quasi tremila anni di storia fluiti tra le sue strade, tutta la cultura occidentale affonda le sue radici a Roma, nel suo straordinario passato storico.
Mi sono lasciata guidare dal mio intuito  tra palazzi e chiese, attraverso la magia di Roma, dalle rovine antiche, alla sacralità delle sue basiliche, alle strette vie in sanpietrini dei quartieri del centro, cercando il sapore vero della Città Eterna, che eternamente sorprende e regala emozioni.
A tu per tu con la “Caput Mundi”, la capitale che tutto il mondo invidia e ammira, dove monumenti e fontane, vecchi miti e luminose leggende pulsando al ritmo della vita contemporanea, in una metropoli dalla bellezza antica, stratificata, melanconica, come quella di una madre. 
Roma è un viaggio nel tempo, è la scenografia di un film… e quasi si avvertono gli echi di uno spirito rinascimentale.  
Amo viaggiare con stile: un outfit dai dettagli in lucido e sontuoso velluto blu, la tendenza più glamourous di stagione, un tessuto magnetico, elegante, che conquista sempre, esattamente come la città dove nulla è ovvio, nulla fa i conti con l’effetto déjà vu.
(Clicca qui per vedere un mio diverso look dove indosso un lingerie dress in velluto e qui un paio di ankle boots in velluto ricamati).
(Clicca qui e qui per saperne di più sul tessuto più elegante di stagione).
An upcoming spring, a heartbreaking light, a striking silhouette and the indelible memory of a landscape, at certain times, that taste of happiness.
In the background, the beautiful rear facade of the Santa Maria Maggiore Basilica, a masterpiece by Carlo Rainaldi (1673), one of the most solemn of Baroque achievements.

A close encounter, on a warm late-winter morning. And Rome seems to find all its legendary aura of the Eternal City.

A long walk to understand the reasons for an epithet that Rome brings with it all along: “The Eternal.”

It will be because there are definitions that are glued on, like a mask built by those who look at you and think you know.

The first to call Eternal the city was Emperor Hadrian:

 “Other Rome will and I can not imagine the face, but I will have helped to train it… Rome lives. Rome will perish only with the last city of men”. 

                                                                                                       (Memoirs of Hadrian, M. Yourcenar)

Almost three thousand years of history flows in the streets, all of the Western culture has its roots in Rome, in its extraordinary historical past.

I let myself be guided by my intuition between buildings and churches, through the magic of Rome, ancient ruins, the sacredness of its churches, the narrow streets of cobblestones in the center of the neighborhoods, looking for the true taste of the Eternal City, eternally surprising and that gives emotions.

Face to face with the “Caput Mundi”, the capital that the world envies and admires, where monuments and fountains, old myths and legends bright pulsing to the rhythm of contemporary life in a metropolis of ancient and melancholy beauty, as that of a mother.

Rome is a journey through time, is the set of a film… where you can almost feel the echoes of a Renaissance spirit.

I love to travel in style: an outfit from polished and sumptuous velvet blue details, the trend most glamorous of the season, a magnetic, elegant, always winning fabric, just like the city where nothing is obvious, nothing comes to terms with the déjà vu effect.
 
(Click here to see another outfit where I was wearing a velvet slip dress and here a pair of embroidered velvet ankle boots).
(Click here and here to learn more about the most elegant fabric of the season).
 

Location: Piazza dell’Esquilino with the apse area of Santa Maria Maggiore – Rome – Italy

I was wearing:
Be… tween cardigan
Pinko lingerie top and culotte pants
Vogue eyewear
Chanel bag
MiuMiu velvet sandals