Il Made in Italy, a dispetto di quanti dicono che abbia determinato un appiattimento delle tendenze ed un’omologazione dei gusti, ha, invece, evidenziato in questa MFW 2015 un’abilità artigianale di altissimo livello, sinonimo di lusso ed unicità.
Una delle sfilate più originali alle quale ho assistito è stata, indubbiamente, quella di Alberto Zambelli, grazie al suo recente e meritatissimo ingresso nel panorama mondiale dei Big della moda.
Uno stile minimal il suo, fatto di linee pulite e architettoniche, con l’utilizzo di materiali nobili, decori e dettagli preziosi. Un’estetica sussurrata, dal gusto retrò. Una collezione nelle tonalità del bianco, dal gesso, al latte, al crema, declinate in tessuti impalpabili e cangianti, tulle ricamati, frange macramé, garze leggerissime e stampe che evocano disegni tribali e incisioni indigene.
Tutto ciò ha stimolato in me un desiderio di sartorialità e di cose fatte bene… un trionfo del Made in Italy anche nell’outfit scelto per  assistere a questo fashion show.
Ringrazio lo stilista partenopeo Luigi Gaglione per aver realizzato la splendida creazione che indosso nelle foto che seguono: un abito bustier con gonna a ruota il cui volume è enfatizzato da un sottogonna in tulle e una una giacca in organza che crea un gioco tridimensionale di fiori in rilievo, in una estrema cura dei dettagli e in una sintesi di couture e artigianalità, per una donna estremamente raffinata, sensuale e femminile.
E poi un ringraziamento doveroso a Vincenzo Oste, colui che riesce a trasformare la materia in piccole sculture d’arte da indossare, mantenendo alta la sapienza dell’antica gioielleria: è suo l’anello che indosso, “Stretta alle Corde”, dalle linee geometriche nette, decise, importanti,  uno dei gioielli di punta della sua  ultima collezione.
(Clicca qui per vedere tutta la collezione S/S 2016 Alberto Zambelli).
(Clicca qui, qui, qui e qui per vedere tutti i miei look dalla MFW 2015).
Made in Italy, despite those who say that it has resulted in a
flattening of the trends and tastes of approval, it has, however, shown
in this MFW 2015 craftsmanship skills of the highest level, synonymous
with luxury and uniqueness.
 
One of the most original fashion shows to which I attended was,
undoubtedly, that of Alberto Zambelli, thanks to its recent and deserved entry into
the world stage of fashion.

A minimal style, made of clean and architectural lines, with the use of noble materials, decorations and precious details. Whispered aesthetics, from the retro mood. A collection in shades of white, from the chalk, to milk, and cream, declined in iridescent and impalpable fabrics, embroidered tulle,
macramé fringes, gauzes lightweight and prints evoking tribal and
indigenous engravings.
 

This has stimulated a desire in me to tailoring and well done things… a triumph of Made in Italy also in the outfit chosen to attend this fashion
show.
 

A special thank to the designer Luigi Gaglione for scoring the beautiful
creation that I wear in the following photos: a bustier dress with a
full skirt whose volume is emphasized by a tulle petticoat and an organza jacket that creates a three-dimensional game of flowers in
relief, in an extreme attention to details and in a synthesis of
couture and craftsmanship, for an extremely refined, sensual and
feminine woman.
 

And
then thanks due to Vincenzo Oste, the one who can turn matter into
small sculptures of wearable art, keeping high the wisdom of ancient
jewelry: I wear his ring, with
geometric, net and important lines, one of the  coolest jewels of his latest collection.
(Click here to see the S/S 2016 collection of Alberto Zambelli).
(Click here, here, here and here to see all my outfits from MFW 2015). 
Location Milan Cathedral
I was wearing:
Luigi Gaglione total look
Vincenzo Oste Gioielli “Stretta alle Corde” ring
Chanel limited edition “2.55” bag
Max Mara sandals