L’ANTICA TORRE DI AVVISTAMENTO NELLA BAIA INCONTAMINATA

Oggi sono a Peschici, una piccolissima cittadina di appena 4.000 abitanti adagiata su una collina a ridosso del mare e di una bellissima baia.
Il centro storico, in parte ancora cinto da mura, è tipico della Puglia, costituito dalle tipiche case bianche e basse coperte da cupolette di aspetto orientaleggiante e finisce ad una estremità con il castello di origine medievale a strapiombo sul mare.
Peschici fu fondata nel 970 da Sueripolo, capitano degli Slavi, chiamato in soccorso da Ottone I per liberare il Gargano dai Saraceni.
Lungo la costa, diverse sono le postazioni di guardia con funzioni storiche di avvistamento e protezione della popolazione dalle continue invasione dei Saraceni e dei Turchi, arroccate sull’alta roccia calcarea avvolta dal profumo di pino, misto a quello del mirto.
Incastonata tra due grandi punte rocciose, la spiaggia di Sfinale conserva il fascino della natura incontaminata e dei luoghi che un tempo proteggevano gli abitanti dalle scorrerie saracene.
La spiaggia, lunga quasi 2 Km, con fondale sabbioso che degrada dolcemente, possiede un fascino selvaggio dovuto alla vegetazione che la incornicia: stretta fra il costone roccioso e la pineta, coccolata da una folta macchia mediterranea, regala un panorama incantevole e allo stesso tempo inesplorato.
E’ la destinazione ideale per respirare le essenze intense della flora che quasi lambisce il mare e lasciarsi cullare dai toni di verde e blu che digradano lentamente, è ben conservata dal punto di vista naturalistico, resistono all’uomo ancora delle dune sabbiose che danno al luogo un senso di naturale armonia.

LA SPIAGGIA CHE CONSERVA INTATTO IL SUO FASCINO SELVAGGIO

La lunga spiaggia di Sfinale prende il nome da un’antica torre d’avvistamento sul costone Ovest della baia.
La torre di Sfinale fu eretta tra il 1568 e 1569 per volontà di Alfonso Salazar, alto funzionario del Regno di Napoli. La posizione su un basso promontorio roccioso le conferisce un fascino particolare, facendola apparire come sospesa tra il cielo e il mare. La struttura ha una tipica base quadrangolare a forma di tronco di piramide. La lieve scarpatura dei muri si conclude in un coronamento che presenta 4 o 5 caditoie per ogni lato. L’accesso alla torre era in alto con scale di legno retrattili, in seguito sostituite da rampe in muratura.
La postazione di guardia comunicava a vista con altre due torri costiere, in caso di allarme causato da possibili incursioni via mare, tramite grandi fuochi. Regolarmente ci vivevano poche persone ma, in casi eccezionali come in quelli di assalto nemico, ne ospitava diverse.
Purtroppo, oggi è in evidente stato di abbandono, il suo stato di conservazione è pessimo e se non si interviene rischia di crollare.
Poco distante la grotta dell’acqua e altre testimonianze archeologiche fanno comprendere l’attrattività esercitata da questo luogo sull’uomo sin dai tempi più remoti. Sempre sul promontorio roccioso si trovano i resti di un trabucco, tradizionale macchina da pesca costituita da una struttura in legno (ne ho parlato qui).
Sfinale è una delle poche baie decisamente incontaminata, che ancora oggi conserva intatto tutto il suo fascino selvaggio.

IL MIO OUTFIT:

La stampa Vichy è il nuovo romanticissimo trend di stagione. Il pattern stile provenzale e bon ton fatto di piccoli quadretti colorati torna a farci sognare anche questa estate 2021, rendendosi protagonista sui costumi più chic del momento. Io ho scelto un modello intero da indossare sulla selvaggia spiaggia di Sfinale: qui sul lato della scogliera dove si stagliano impressionanti le rovine dell’antica torre saracena.

(Clicca qui e qui per leggere di più sul trend).

LOCATION: Spiaggia di Sfinale – Peschici – Gargano – Italy

IL MIO OUTFIT:

ELISABETTA FRANCHI body

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