EMIRATES PALACE, LA QUINTESSENZA DI COMFORT LUSSUOSO

Come un’immagine da cartolina che fa sognare, una delle principali attrazioni turistiche di Abu Dhabi è il lussuosissimo palazzo di rappresentanza degli Emirati, nonchè hotel a 7 stelle tra i più cari del mondo: l’Emirates Palace.
La sua struttura ricorda, come in una fiaba araba, un palazzo dei maharajah, che incarna la quintessenza di comfort lussuoso, con servizi impeccabili ed esperienze culinarie esclusive, il tutto racchiuso in una cornice magica.

Sfarzo, opulenza, armonia ed eleganza sono le parole che meglio definiscono l’Emirates Palace. A distanza di 5 anni dall’inaugurazione del Burj Al Arab di Dubai, il governo di Abu Dhabi ha deciso che la capitale emiratina fosse pronta ad offrire un albergo ancora più spettacolare e sontuoso. Se il Burj Al Arab si distingue per la tipica forma a vela svettante su un’isola artificiale e per la sua altezza, ben 321 metri, l’Emirates Palace si sviluppa in lunghezza: oltre un chilometro da un’ala all’altra, mentre i giardini vantano una superficie di oltre 100 ettari di palme e curatissimi prati all’inglese. Basti pensare che è talmente grande che è lungo il doppio del castello di Versailles.

Durante il giorno, l’esterno in oro del palazzo, che sembra aver rubato colori e tonalità calde al deserto, contrasta con la lussureggiante vegetazione circostante, le fontane d’acqua argento e il cielo azzurro, mentre una variegata popolazione di uccelli contribuiscono a rendere ancora più incantevole lo scenario. L’entrata è scenografica: un’ampia scalinata impreziosita da giochi d’acqua e contornata da palme conduce all’ingresso principale. Il palazzo presenta 114 cupole realizzate con grande cura in oro, madreperla e cristalli, quella centrale si erge per ben 72,6 metri.

Al suo interno, l’hotel sfoggia 1.002 lampadari, fra cui il più grande pesa 2,5 tonnellate, oltre a migliaia di elementi che lasciano letteralmente a bocca aperta.
Entrando si respira immediatamente un clima di pace e relax, che avvolge tutti i sensi.
Le lobby sono monumentali: un tripudio di oro, swarovski, lampadari luccicanti e marmi di 13 tonalità diverse ispirate alle sfumature del sole nel deserto. Nell’atrio si affacciano le suite degli ospiti, mentre al centro del palazzo si staglia maestoso il Grand Atrium, una delle cupole più grandi del mondo, alta 42 metri, che supera in grandezza quella di San Pietro.
Ci si può perdere tra gli innumerevoli salottini, terrazzi, corridoi e scalinate, immergendosi appieno in un’atmosfera da Mille e una notte!

IL MIO OUTFIT

La micro-gonna, già protagonista nelle sfilate della scorsa stagione, è stata declinata per questa P/E, in una versione extra-corta, secondo una dichiarata estetica “tennis”.
Una minigonna che non vuole dire nulla di più che se stessa. Portata con fantasia, con gusto, con ironia, è un oggetto che riesce a far parlare il corpo di una donna nella sua interezza, in quel mondo, reale o immaginario, che le sue gambe riescono a raggiungere.
In pochi centimetri di stoffa si concentra la libertà di mostrare il corpo femminile e dimostrare la self confidence, la voglia di giocare con orli corti: non solo un vezzo stilistico, ma un invito ad osare con lo spirito giovane che si ha in corpo, al di là dell’età. E se il nuovo diktat invita a scoprirsi, non mi tiro indietro e lo abbraccio in pieno in questa giornata caldissima, dove sono più che sufficienti solo pochi centimetri di stoffa.

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LOCATION: Emirates Palace Mandarin Oriental – Abu Dhabi – EAU

OUTFIT:

MIUMIU total look

HERMES ciabattine