DURRES, LA CITTA’ ALBANESE SPECCHIO DELLA NAZIONE

A soli 35 km da Tirana si trova Durazzo, la seconda città in Albania per numero di abitanti e il primo porto marittimo del Paese, uno dei più importanti di tutto l’Adriatico.
Ma c’è qualcosa di realmente interessante nella seconda città più popolosa dell’Albania?

La sua unicità è da ricercarsi nell’atmosfera che si respira, quella capace di restituire un tassello dell’Albania urbana, tra la decadenza delle spiagge adiacenti al porto e il rigore di alcune sue piazze, credo che Durrës debba essere inserita in un viaggio in Albania proprio perché specchio della nazione.

Uno Stato all’apparenza in continua crescita e proiettato verso il futuro, ma che in realtà deve fare i conti con povertà, corruzione e uno sviluppo edilizio selvaggio che la sta trasformando.
La città, che si sviluppa in gran parte parallela alla costa, è fondamentalmente divisa in due dal grande porto: io mi trovo nel versante nord, alla destra della rada guardando il mare, nella zona storica, che ospita gran parte delle cose da vedere a Durazzo.

Abitata da più di 3000 anni, è stata culla di grandi Imperatori, visitata dagli Apostoli e da altri personaggi del mondo antico. La città è una perfetta fusione di passato e presente: le antiche rovine di cui è costellata sono silenziose testimoni di un periodo fiorente e si fondono in armonia con la pianta urbana che ha preso oggi Durazzo.

Città di famosi musicisti e poeti, vecchi quartieri vivi con bar lussuosi e edifici moderni, gente ospitale sempre pronta ad accogliere visitatori, ampie spiagge e clima sempre mite: questo e molto altro offre Durazzo, una delle più importanti mete turistiche di tutta l’Albania.

Circa 10 km di quelle che si possono definire spiagge “urbane”, che in estate, diventano un formicaio, dove il divertimento è garantito da molteplici attività, come il calcio balilla o gli sport acquatici. Così piene di ristoranti, che non c’è bisogno di ritornare in città per mangiare. Una visita in autunno è la scelta ideale.

IL MIO OUTFIT

Se i bermuda sono stati il tormentone dell’estate, e pensavate che il loro momento d’oro finisse con il finire della bella stagione, vi sbagliavate di grosso: per l’A/I 2023-2024 non possono certo mancare le loro varianti in cachemire, tweed, pelle o velluto.
Tutte le passerelle hanno decretato il successo dei bermuda anche per i mesi più freddi dell’anno.
Dal carattere versatile e elegante.
Erano divisa ufficiale dei bambini pronti per il primo giorno di scuola: calzettoni, polo e bermuda. Poi diventarono i preferiti delle attrici degli anni ’60: un capo d’abbigliamento dal fascino irresistibile. Oggi, la moda li ha fatti suoi e li ha trasformati in un pezzo versatile da guardaroba. Dal carattere indefinito, possono trasformarsi in eleganti essenziali da indossare la sera, svelare il loro lato più sportivo, affascinare per il loro carattere ormai genderless.

Long shorts, è la tendenza pantaloni go-to più cool da provare nelle strade di città ora che le temperature sono più fresche, un compromesso estetico tra la volontà di essere elegante e la necessità di essere comoda nella quotidianità, un capo facile che però richiede un po’ di allenamento di styling per ottenere un effetto coolness, incline alle nuove tendenze.
Per le più temerarie si portano a gambe nude anche durante i mesi più freddi dell’anno, altre volte vengono abbinati a collant coprenti, altre volte ancora si indossano con con gambaletti o stivali alti che arrivano fino a pochi centimetri dall’orlo dei bermuda.
Io li ho scelti in denim, in abbinamento ad un originale blazer con inserti jeans nella stesso lavaggio e tonalità.

(Clicca qui e qui per leggere di più sulla tendenza).

(Clicca qui @ paola_lauretano se vuoi rimanere aggiornato su tutte le più recenti tendenze moda).

(Clicca qui se vuoi leggere un altro articolo dalla città di Durazzo).

LOCATION: Ventus Harbor – Durrës – Albania

OUTFIT:

LUMINA FASHION total look

HERMES accessori