Casertavecchia, un lembo di Medioevo perfettamente conservato che rimanda ad atmosfere incantate.
Il piccolo borgo è tutto raccolto intorno alla cattedrale, dedicata a San Michele Arcangelo, il santo guerriero protettore dei Longobardi, e alla piazzetta sulla quale troneggia la bella facciata. 
Il duomo è una testimonianza della coesistenza di diversi linguaggi artistici, dovuto a restauri e rifacimenti nel corso del secoli, e il frutto di diverse culture e influenze provenienti da numerose aree geografiche, tra cui quella bizantina della cupola e quella arabeggiante delle tarsie del tiburio e dell’ambone, quella pugliese delle sculture sulla facciata, quella normanna e quella francese del gotico.
Fu edificata tra il 1113 ed il 1153, per volontà del vescovo Rainulfo e vide il coinvolgimento di maestranze lombarde e amalfitane e di maestri del mosaico provenienti da Costantinopoli. 
Contrastano nettamente con la muratura tufacea color grigio-ocra della facciata i tre portali benedettini in marmo bianco di Luni dalle cui ghiere spuntano sculture zoomorfe poggiate su mensole: un capolavoro di finezza cromatica.
Sulla destra sorge un campanile alto 32 metri ultimato in un secondo momento rispetto alla Chiesa, nel 1234, al tempo di Federico II, che  presenta un ampio fornice a sesto acuto al di sotto del quale passa la strada principale del borgo.
Dalla piazza principale del paese si diramano stradine strette e serpeggianti sulle quali si affacciano case di tufo intatte nella loro geometria originale, con i loro bei portali, i cortili, le logge, le bifore, e le pareti rallegrate dalle mille sfumature cromatiche dei fiori, immerse nel silenzio che domina la cittadella.
Indosso un outfit nelle sfumature del grigio, con il tocco parigino di un basco, il berretto alla francese che sta spopolando tra le fashionistas, mentre passeggio tra i vicoli del borgo medievale, respirando i profumi di un passato senza tempo, rivivendo una storia di cui si odono ancora gli echi, immersa in una pace ed un silenzio indicibili. 
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Casertavecchia is a Medieval town, one of the better preserved in Italy, a place so romantic and fairytale.
It was built around the little square and dominated by the magnificent Cathedral dedicated to St. Michael, features a meld of different styles: Sicilian-Arab, that of Romanesque churches found in Puglia and the Benedictine style of Montecassino. 
Its construction began in 1113 and was completed in 1153. 
Its 32-meter bell tower, boasting hints of Gothic influence, was built some ten years later and completed in 1234.  
The Cathedral’s exterior, at once austere and elegant, boasts three white marble portals. The portal in the middle is decorated with floral patterns and supported by two lions.
A magnificent medieval town, steeped in history and renowned for its architectural gems, today considered an Italian national monument.  
This charming old-world town featuring tufa stone houses and narrow medieval streets paved with different types of flagstones, it is the ideal spot for a stroll.  
Its charm is further heightened by the mullioned windows of the buildings lining its streets, and its tiny and picturesque flowered balconies.
I’m wearing an outfit in the shades of gray, with the Parisian touch of a beret, the French cap the latest must-have among the fashionistas, while I’m walking through the alleys of the medieval village, breathing the scents of a timeless past, reliving a story where I can hear all the echoes of past events, by immersing myself in unmistakable peace and silence.
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Location: Cathedral of the Archangel Michael – Casertavecchia – Italy


 Photos: GerardoFusco.it
I was wearing:
Gveric leather jacket
Maison Espin floral dress
Guess.Marciano jeans
CappelliShop beret
Givenchy “Pandora box” bag
Zalando fur slippers