Ogni viaggio è una scoperta, una fuga all’insegna dell’imprevisto. E’ come una conoscenza interiore che stimola i sensi e le percezioni, muovendo emozioni ed accendendo l’immaginazione e la fantasia. Un’avventura e un eccezionale bagaglio di suggestioni, sensazioni, incontri, che restano per sempre impressi nella memoria, anche attraverso la sola osservazione…
Ecco il recap del mio ultimo, indimenticabile, giorno a Praga. La città che sa essere romantica, frenetica, antica e moderna, con la sua atmosfera unica.
Dalla cupa Praga ebraica, dalle viuzze malinconiche del quartiere rese note dai romanzi di Franz Kafka e intrise di leggende sul Golem, con le tombe disordinate del cimitero ebraico, che raccontano la storia del ghetto, sino alla piazza della Città Vecchia. Con la spettacolare sovrapposizione di stili architettonici che si inseguono e il magnifico Municipio con l’orologio astronomico, geniale per forme, materiali e colori. E la Chiesa di Tyn, con i suoi torrioni e le otto torrette a guglia.
Per poi passeggiare sul ponte di pietra al tramonto, uno spettacolo che non ha prezzo e che ti regala tutta la magica e fiabesca bellezza della città, mentre sulla scena lentamente compaiono le luci dei suoi monumenti, come milioni di lucciole. Godendo della luna riflessa nella Moldava e dell’imponente Castello armoniosamente illuminato.
Una base total black e un piumino multicolor, per dare nuovo smalto al look.
(Clicca qui e qui se vuoi rivedere il recap dei i miei primi due giorni a Praga).
Each trip is a discovery, an escape in the name of the unexpected. It’s like an inner knowing that stimulates the senses and perceptions, moving emotions and turning on the imagination and fantasy. An adventure and a great wealth of suggestions, feelings, meetings,
which remain forever etched in memory, even through observation alone…


Here’s the recap of my last, unforgettable day in Prague. The city that knows how to be romantic, frenetic, ancient and modern, with its unique atmosphere.
 
From
the grim Jewish Prague, from melancholy streets of the neighborhood
made known by the novels of Franz Kafka and steeped in legends about
Golem, with the disordered tombs of the Jewish cemetery, which tell the
story of the ghetto, until the Old Town Square.
With
the spectacular overlapping of architectural styles and the
magnificent City Hall with the astronomical clock, ingenious for shapes,
materials and colors.
And the Tyn Church, with its towers and eight spire turrets. 
Then
walk on the stone bridge at sunset, is a priceless show that gives you all
the magic and fairytale beauty of the city, while on the scene slowly
appear the lights of its monuments, like millions of fireflies.
Enjoying the moon reflected in the Vltava river and the imposing and harmoniously illuminated Castle.
A total black base and a multicolor duvet jacket, to give a new polish to my look.
(Click here and here if you missed the recap of my first two days in Prague).

I was wearing:
Emilio Pucci jacket
Gold Case leather pants
Hype sunglasses
Chanel crossbody bag
Jimmy Choo over knee boots