Sono sul Canal Grande, l’immensa vena d’acqua che separa in due la splendida Venezia, mentre sullo sfondo si erge imponente il suo angelo custode: la Basilica di Santa Maria della Salute, che con la sua maestosa monumentalità architettonica  rappresenta uno dei principali punti di riferimento della città.
Svetta grandiosa alla punta della
Giudecca e sembra vegliare per l’eternità sulla tranquillità della
Serenissima.
La sua cupola caratterizza lo scenario del
bacino di San Marco da più di trecento anni, testimonianza
autorevole dell’altissima spiritualità che segnò il Seicento veneziano, apparendo in quasi tutte le cartoline e nelle immagini più famose di Venezia.
Gli inizi di Santa Maria della Salute rimontano al 1631, l’anno in cui ebbe inizio la sua costruzione. La basilica fu eretta per celebrare la fine della peste, che decimò la popolazione dell’area oggi occupata dal Veneto.
L’architetto della Salute fu lo stesso di Cà Rezzonico, Baldassare Longhena. 
La costruzione della Chiesa si concluse nel 1687, 56 anni dopo l’inizio dei lavori.
Alla Basilica
si ha accesso da una imponente gradinata di pietra bianca istriana, costruita su 1.156.627 pali di legno che rimangono intatti dopo oltre
300 anni,
e sembra quasi emergere
dall’acqua per poi continuare fino all’ingresso del Santuario.
Se giungi a Venezia via mare, la Basilica ti accoglie all’imbocco del Canal Grande, dominando la scena ancor più del Palazzo Ducale con la sua caratteristica doppia cupola, quella maggiore ideata pensando
alla Corona del Rosario, e quella detta minore che funge da vero
santuario.
È il capolavoro supremo del barocco veneziano: bellissimo l’insieme di statue che ne decorano
la facciata principale e i lati esterni dell’edificio.
Indosso una tuta color verde Tiffany con accessori in tinta, un paio di slingback una borsa ladylike portata in una sporta in rete per fare la spesa, perchè la retina colorata è l’ultimo must have delle influencer della moda.
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Santa Maria della Salute is one of the most important religious edifices in Venice.
Its striking dome is depicted in most of the city’s postcards.
La Salute, as it is commonly known, was founded in 1631.
The basilica was built to commemorate the end of a terrible outbreak of the plague that began in 1630 and killed a large portion of the Veneto population. It was dedicated to Our Lady of Health (Salute in Italian).
The architect, Baldassare Longhena, was commissioned to design the church and had also been responsible for the construction of the Cà Rezzonico.
Santa Maria della Salute took 56 years to build and was completed in 1687.
It stands in a prominent position at the junction between the Grand Canal and the St. Mark’s Basin on the lagoon.
If you come to Venice by sea (and any other approach is like entering a palace through the back door) the most prominent of the myriad architectural marvels that greet you is the church of Santa Maria della Salute.
As if riding at anchor at the entrance to the Grand Canal, with its balloon-like dome weighed down by great baroque scrolls, this fabulous building dominates the scene even more than the Palazzo Ducale or San Giorgio Maggiore.
It is the supreme masterpiece of the Venetian Baroque:
the church is massive and awe-inspiring, with a huge central space surrounded by archways that lead to side chapels. The basilica and its dramatic steps of white Istrian stone are built on 1,156,627 wooden pilings that remain intact after more than 300 years.
I’m wearing a Tiffany green jumpsuit with matching accessories, a pair of slingback shoes and a
ladylike bag carried in a shopping net bag, because
net bags also work great as a backup option paired with a more statement-making piece and this is the latest must-have for fashion influencers.

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 Location: Basilica of St. Mary of Health – Venice – Italy

Photos: Francesca Loia
I was wearing:
Aglini jumpsuit
Louis Vuitton “Capucines” bag
Pollini shoes