E’
la prima volta che visito Casablanca…
ho
trovato delle differenze enormi con Marrakech che ho amato sin dal primo istante. 
Casablanca è molto più sporca, maleodorante e caotica.
Nelle stradine della vecchia Medina è un continuo via vai di muli, insieme ai carretti delle merci,
e colonie di gatti, di ogni tipo e
taglia,
in ogni dove, ma soprattutto intorno ai banchi della carne, in attesa,
fiduciosi,
di interiora, teste e frattaglie che vengono regolarmente gettati in
strada. 
Ed ancora galli, galline, anatre, temo in attesa di essere trasformate in
cibo cucinato fresco per i passanti.
Tanta
povera gente per le strade,
con una grande voglia di socializzare, e un’enorme disponibilità e gentilezza, forse è la città in cui più di altre, ho avuto
la sensazione della estrema povertà in cui vivono tante persone qui in
Marocco. 
Eppure la gente
continua la propria vita mischiandosi con noncuranza ai numerosi
turisti, nel via vai incessante e frenetico che scorre tra le strette viuzze
del souk. 

I bambini con abiti lisi e sporchi che giocano nelle strade polverose e rincorrono
i turisti proponendosi come piccole guide, con una strabiliante
attitudine
poliglottica, davvero invidiabile.
I commercianti, vocianti e ripetitivi nel loro insistente invito ad entrare nelle loro botteghe: “solo guardare, non
comprare”
.
Quanti colori nel labirinto di vicoli della vecchia Medina, i bellissimi colori della frutta
e della verdura, che sembrano ancora più accesi e brillanti in
contrasto
al grigio dei teli sui quali sono adagiati e del fango che ricopre la
strada. 
Le jallaba delle donne ed i veli variopinti, che da simbolo religioso si
fanno vezzo estetico, scelti con accuratezza cromatica e indossati con
eleganza
e un pizzico di civetteria. 

E poi ancora i colori delle spezie, il rosso
della paprika e dello zafferano, il giallo della curcuma, l’ocra della
cannella.
E
che dire degli odori?
Inconfondibili… l’odore della concia pervade tutta la città, solo a tratti
coperto dal profumo penetrante delle spezie e da quello intenso della
menta.
Un outfit “striped” mentre mi perdo in uno dei luoghi più autentici da visitare a Casablanca.
(Clicca qui e qui per saperne di più sul trend).
(Clicca qui se vuoi vedere un mio diverso look con una maglia a righe).

Found in the north of the city between the port and the majestic seafront Hassan II Mosque, the Old Medina of Casablanca contains the last vestige of pre-20th century Casablanca.
Today, the modern city has grown out in all directions but the historic quarter remains, still surrounded by the remnants of its city walls and 18th century fort.
Home to everything from historic and monumental buildings to the newest in food and contemporary art, the Medina here continues to grow and define itself as a colorful hub of vibrant shops, intricate architecture, kaleidoscopic markets and enthusiastic bartering.
Step back in time and stroll through the streets of The Old Medina, the old city that has been essentially frozen in time, a place brimming with history.
The narrow alleyways have remained the same as they were thousands of years ago, but this part of Medina is still very much alive with life, with locals busy and bustling around each day.
Much of this historic center is now a bazaar area, a marketplace offering the most eccentric and unique products.
Artisans will hand-make things such as leather goods, oils, linens, shoes and spices, and will even sell ancient antiques which have been passed down by their ancestors.
Purchasing operates with a bargaining system, and most vendors offer reasonable prices or are willing to negotiate.The neighborhood is full of labyrinthine small streets and it’s an interesting place to visit: buying or watching becomes an experience, all wrapped in the scent of mint tea so characteristic of the place.
The neighborhood is full of labyrinthine small streets and it’s an interesting place to visit: buying or watching becomes an experience, all wrapped in the scent of mint tea so characteristic of the place.
In stark contrast to the elegant squares and grandiose architecture of the modern town, strolling around the Old Medina is like stepping back in time, where you can rummage for goods among the ramshackle stalls and haggle for bargains while sipping sweet mint tea with the friendly merchants.
I’m wearing a “striped” outfit while I lose myself in one of the most authentic places to visit in Casablanca. 
(Click here to read more about this trend).
(Click here to see another look where I was wearing a striped sweater).

Location: The Old Medina – Casablanca – Morocco
 Photos: Jacopo Maria Barile
 I was wearing:
Michela Mii jacket 
Pour Moi tee and pants
Chanel brooches, necklace, and bag
Balenciaga shoes