Lungo la porzione più meridionale della fertile pianura del Sele, poco prima che si innalzino i contrafforti montuosi del Cilento, da circa 2600 anni il paesaggio del golfo di Salerno è accompagnato dal solenne profilo dei templi di Paestum, una delle più limpide testimonianze del periodo della Magna Grecia, ed uno dei siti archeologici più importanti dell’intera penisola italiana.
Gli scavi di Paestum sono noti per i loro maestosi templi dorici, sono tre, dedicati a Nettuno, Hera e Cecere ed è incredibile che siano ancora in piedi: meraviglie dell’antichità, che ancora oggi si presentano in un ottimo stato di
conservazione.
La città di Paestum, dopo la sua fondazione da
coloni greci, agli inizi del VI secolo avanti Cristo, con il nome di Poseidonia (greco antico:
Ποσειδωνία) fu conquistata dai Lucani e più tardi dai Romani. 
I Lucani
la ribattezzarono Paistos, mentre i Romani diedero alla città il suo
nome attuale, a partire dal 273 a.C.
I tre templi greci furono costruiti tra il VI e il V sec. a.C. e rappresentano,
insieme a quelli di Atene ed Agrigento, gli edifici templari meglio
conservati dall’età classica. 
Sin dal ‘700 il sito ha attirato
viaggiatori ed artisti come Piranesi e Goethe. 
Dal 1998, Paestum è
patrimonio dell’UNESCO.
Entrando e camminando all’interno della poderosa cinta muraria dell’antica Poseidonia,
si avverte la grandezza e la sacralità di queste costruzioni.
Indosso un mini abito in stampa leopard, sovrapposto ad un paio di jeans vissuti.
Non ho resistito alla fantasia più trendy di stagione, tornata alla ribalta direttamente dai mitici anni ’80, più contemporanea e graffiante che mai, mentre visito un sito affascinante e suggestivo, respirando aria di una secolare magia.
(Clicca qui, qui e qui per saperne di più sulla stampa animalier).
Most of the ancient ruins in Italy you see are, not surprisingly, Roman.
But in southern Italy is something different… and much older: Greek ruins.
The ancient ruins at Paestum are among the only Greek ruins left on Italy’s mainland, and they’re definitely the best-preserved.
(Many more wonderful remnants of ancient Greece can be found on the island of Sicily).
Plus, although you’re probably used to hearing all about men and male deities when it comes to the ancients, this site is a nice example of how that wasn’t exactly the case: All three of Paestum’s major temples were built in honor of female goddesses.
Paestum, also known by its original Greek name as Poseidonia, was a Greek colony founded in 600 B.C
Prospering as a trade center it was conquered first by the Lucanians and then, with the new Latin name of Paestum, the city became an important Roman colony in the 3rd century BCE.  
Thanks to the discovery of the archaeological area in the first half of the ‘700’s Paestum attracted the attention of many experts and intellectuals. As a result, it became a popular choice among the tourist destinations of the XVIII and XIX centuries, favoring the development of the region, that today represents one of the most significant tourist destinations of the Magna Graecia, not just for its archaeological gems but also as a holiday resort.
 
Entering and
walking inside the impressive city walls of ancient Poseidonia, you can feel
the greatness and sacredness of these Greek temples.

I’m wearing a leopard print mini dress with a pair of distressed jeans.
Fall 2018’s biggest fashion trend is animal print, back in vogue straight from the legendary ’80s, with a bold new twist and more roaring
than ever, I’m wearing it while visit a fascinating and evocative site, breathing
the air of an ancient magic.
(Click here, here, and here to read more about the animal print trend). 

 

Location: Ancient Greek Temples – Paestum – Italy
Photos: Oigres Elirab
I was wearing:
Ralph Lauren jacket
Zara dress and jeans
Gucci belt
Cult Gaia bag
Gianvito Rossi sandals