NAPOLI E LA SUA BELLEZZA NASCOSTA

Napoli conta più di un centinaio di vicoli e stradine, che si diramano, intrecciandosi, dal centro storico alle periferie, battezzati con i nomi più originali. Sono ampi poco più di un corridoio e lunghi meno di 20 metri. Così stretti, misteriosi e caratteristici: li riconosci dallo sventolio del bucato steso ad asciugare, dai panieri calati dai balconi, dal profumo di caffè sui fornelli… indubbiamente, il posto dove puoi vivere il vero folklore dei napoletani, i loro schiamazzi e il loro colorito dialetto.

I nomi di queste strette stradine, così strani e inusuali, derivano dal sorgere in quel luogo di un palazzo o di una chiesa, o sono spesso legati a personaggi o famiglie illustri e non sono affatto casuali, ma raccontano secoli di storia della città partenopea. Sono vicoli talvolta cupi e umidi, dove odori, colori e sapori si fondono in una realtà di degrado mista a umiltà e decoro ed è qui che puoi trovare la vera anima di Napoli, con le sue infinite sfaccettature e la sua essenza genuina.

Camminando nel ventre della città mi sono imbattuta nel Vicolo Agostino alla Zecca, che prende il nome dalla omonima chiesa.
Una stretta viuzza ove si affacciano i caratteristici “vasci”, ovvero le abitazioni di uno o due vani a piano terra, a cui si accede direttamente dalla strada. E’ questa la parte popolare della città che, nonostante tutti i cambiamenti che avvengono a livello mondiale, sembra rimanere ferma e portare avanti le sue tradizioni, la sua storia, di generazione in generazione.

Una scalinata supera il dislivello tra la quota del Rettifilo (Corso Umberto I) e quella della via dove, presso l’antica Zecca, sorge la bellissima chiesa originaria del 1300, voluta da Carlo I d’Angiò. Una delle più importanti nel panorama cittadino per la sua storia e per le sue dimensioni da vera e propria cattedrale. Non è facile individuarla immediatamente: si presenta come un normale palazzo installato nella cortina edilizia, ma se alzi lo sguardo fino alla cupola e al maestoso campanile, puoi ammirarne tutta la magnificenza.

IL MIO OUTFIT

Indosso un maxi dress in seta, capo simbolo della primavera, preparandomi all’arrivo della nuova stagione, in questo suggestivo scenario, proprio sotto la grandiosa facciata della chiesa. Sono all’altezza dei sotterranei del tempio, che custodiscono vasti ambienti adibiti al culto dei morti, è qui che mi soffermo a scattare qualche foto, immortalando la bellezza dei dettagli architettonici insieme a uno stenditoio pieno di indumenti che, da sempre, è elemento di rappresentatività della città: immagine da cartolina di Napoli, nonchè scena di pellicole famose.

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LOCATION: Vicolo Agostino alla Zecca – Chiesa Sant’Agostino Maggiore – Napoli – Italy

OUTFIT:

BOTTEGA VENETA  blazer

HANNY DEEP vestito

CELINE cappello, cintura e borsa

UGG ciabatte