IL SIMBOLO DI MARRAKECH E LA MAGIA DI DJEMAA EL FNA

Cinque volte al giorno, una voce si alza al di sopra del frastuono della frenetica Djemaa El Fna, mentre il muezzin chiama i fedeli alla preghiera dalla Moschea della Koutoubia.
Il minareto della moschea fa la guardia alla città vecchia da quando gli Almohadi lo eressero nel XII secolo. Oggi è il simbolo di Marrakech, nessun altro edificio è più alto del suo minareto, un punto di riferimento che può essere individuato ovunque tu vada nella Medina.
Nelle giornate limpide, è visibile anche da 25 chilometri di distanza. Se ti perdi, è facile orientarti, guarda in alto e lo vedrai.

Lascio l’ombra obliqua della torre quadrata della Koutoubia e attraverso il viale alberato ritrovandomi nel più grande spettacolo sulla terra. Ovunque io guardi in Djemaa El Fna, la piazza principale di Marrakech, scopro l’esibizione in corso. “L’hoopla e l’halqa”, il teatro di strada, qui non si sono fermati un attimo dall’XI secolo.
I venditori di succo d’arancia sono i primi sulla scena, con la loro frutta meticolosamente esposta sulle bancarelle, da far invidia ad un display di una gioielleria.
Il suono dei flauti incantatori di serpenti comincia a metà mattina, e lo spettacolo si anima man mano fino ad esplodere al tramonto, quando i ristoranti accendono le loro griglie, invitando i musicisti amazigh ad accordare i loro strumenti, le compagnie gnaoua a riscaldare la voce e i danzatori berberi ad esibirsi. Mentre i tatuatori all’henné fanno cenno ai passanti, le scimmie travestite ti regalano un sorriso e venditori d’acqua con cappelli sfrangiati fanno tintinnare le loro tazze di ottone, invitando le persone a bere.
L’Unesco ha dichiarato Djemaa El Fna un capolavoro del patrimonio mondiale nel 2001 per aver dato vita alle leggende da Mille e una notte con i suoi cantastorie e il carnevale notturno del suo palcoscenico di strada continua a stupire, mentre e il suo clamore non si spegne un attimo fino a notte fonda… decisamente uno spettacolo da non perdere.

IL MIO OUTFIT

Nel mare magnum di nuove proposte e tendenze che ci bersagliano e ci tentano costantemente, il lino resta una certezza incrollabile del guardaroba, il tessuto più fresco e longevo di sempre. Un porto sicuro a cui approdare quando le temperature si alzano e arriva – implacabile – l’afa estiva.
Fresco, versatile e pratico, è il tessuto per eccellenza della bella stagione. Perfetto da mettere in valigia per i primi weekend al mare – stropicciato è ancora più chic – e si presta ad essere sfoggiato anche in città.
A spopolare sono soprattutto i capi nella fibra naturale a tinte neutre – dal bianco al tabacco, al sabbia – che evocano esotici safari e tè nel deserto. Tra i must have di questo 2022 ci sono anche chemisier a righe, maxi dress a fiori, blazer dai toni terrosi, c’è solo l’imbarazzo della scelta per creare outfit a prova di caldo e di stile.
Io ho puntato sulle righe che fanno subito estate, uno chemisier freschissimo per assaporare tutta la magia della “Place”, lasciandomi guidare dall’istinto, dai colori e dai profumi del cuore pusante della Città Rossa.

(Clicca qui, qui, qui e qui per leggere di più sul tessuto più fresco di questa bollente estate 2022).

(Clicca qui se vuoi leggere i miei precedenti post da Marrakech).

LOCATION: Jamaa el Fna ساحة جامع الفناء e Koutoubia Mosque – Marrakech – Morocco

IL MIO OUTFIT:

MICHELLE total look

DIOR tutti gli accessori