La Città delle Arti e delle Scienze, inaugurata nel 2009, è una tappa obbligatoria per chi visita Valencia.
La proiezione verso il futuro della città spagnola si concretizza agli occhi dei visitatori con questo capolavoro di tecnologia e architettura post-moderna, concepito come una città nella città.
Un imponente e avveniristico complesso museale di impressionante bellezza, chiaramente aderente all’architettura organica, con un progetto che integra perfettamente le qualità costruttive d’avanguardia e la tradizione mediterranea del mare, attraverso giochi d’acqua e di colori.
L’utilizzo di puro cemento bianco e di frammenti gaudieschi di piastrelle frantumate, lega insieme tutte le strutture nel suo complesso.
Opera del celebre e discusso architetto valenziano Santiago Calatrava, si tratta di un complesso di ozio scientifico e culturale che oggi occupa circa due chilometri del vecchio alveo del fiume Turia.
L’architetto è famoso in tutto il mondo per il suo stile dinamico e maestoso allo stesso tempo, per gli arditi progetti legati all’ingegneria, soprattutto ponti, e per opere come l’Art Museum di Milwuakee e il James Joyce Bridge di Dublino. 
A Valencia in Spagna, dove è nato 58 anni fa, Calatrava ha costruito, con un budget di 300 milioni di euro, la Ciutat de les Arts i les Ciències: un’opera mastodontica su una superficie di 350 mila metri quadri, che comprende al suo interno un planetario, una sala conferenze, un ponte, un teatro dell’opera, un museo della scienza e costituisce, nel complesso, la sua  più grande opera realizzata finora.
Il fiume Turia, deviato a causa delle costanti piene, ha lasciato il posto a un giardino di 9 chilometri, che attraversa la città da ovest verso est, e uno spazio ricreativo dove la cultura è protagonista e basa la sua attività su tre grandi aree tematiche: Arte, Scienza e Natura.
La Ciudad rappresenta uno dei maggiori poli attrattivi per i turisti: il segno tangibile e definitivo dell’uscita dei valenciani da una realtà confinata e provinciale, verso un mondo moderno e globalizzato.
Il burgundy è il colore protagonista del mio ootd, magnetico e sontuoso, da sfoggiare all day long e piacevolmente perdersi in uno dei migliori luoghi del mondo dove apprezzare il connubio tra grandi opere architettoniche, cultura e natura di un paese.
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(Clicca qui se ti sei perso il mio primo post da Valencia).
You can’t visit Valencia without seeing the City of Arts and Sciences.
When you exit the old city and enter the new city complex, you don’t necessarily have to enter the buildings to see something marvelous: from the outside, the futuristic city will impress you enough.
Work of the renowned Valencian architect Santiago Calatrava, several of its buildings have become icons in the city.
It is an ultra-modern scientific and cultural leisure complex, covering around two kilometers of the former riverbed of the River Turia.
This is one of the largest scientific and cultural complexes in Europe, made up of different large elements that organize conferences, exhibitions, projections, guided tours and workshops related to science, technology, nature, and art, designed to stimulate curiosity and learning with different types of audiences. 
It is made up of impressive buildings and stands out because of its avant-garde architecture.
Surrounded by attractive streams and pools of water, it and the surrounding areas of the “city” are typically used as a relaxing place to walk day or night.
It has a seemingly endless capacity for entertaining and stimulating the mind.
There’s a lot to see and do inside, so you’ll need to plan your visit carefully if time is short.
The tangible and definitive sign of the departure of the Valencians from a confined and provincial reality, towards a modern and globalized world.
Burgundy is the color protagonist of my ootd, magnetic and sumptuous, to show off all day long, while I pleasantly get lost in one of the best places in the world where to appreciate the combination of great architectural works, culture, and nature of a country.
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 Location: Ciutat de les Arts i les Ciències – Valencia – Spain
Photos: Oigres Elirab
I was wearing:
Balenciaga sweatshirt and “speed” trainers
Alice + Olivia lace skirt
Dior “book tote” bag