Le molteplici identità di Salonicco, dopo i fasti del passato, si fondono tra loro nella città moderna, lasciando nel visitatore la voglia di scoprire tutti i segni della storia che  sono presenti ovunque, lì dove chiese e monumenti del periodo bizantino si mescolano alle costruzioni più recenti creando un contrasto molto interessante. 
La città si divide in due zone, quella alta e quella bassa. La maggior parte delle attrazioni si trovano nella parte bassa, il cui perno è la moderna piazza Aristotele, il “salotto della città” che si allunga fino al mare e rappresenta uno dei rari esempi di Art Decò in Grecia e da cui si accede anche alle aree del tipico mercato coperto Modano.
La chiesetta Panaya Chalkeon, Madonna dei Ramai, è realizzata più in basso rispetto al manto stradale, è completamente rivestita di mattoni rossi e circondata da un frondoso giardino, sembra un piccolo gioiello. 
Si scorge dalla strada, in corrispondenza di piazza Aristotele, ma soltanto avvicinandosi all’entrata, ci si rende conto che la chiesa è molto più alta. 
Il nome le deriva dalla presenza in questa zona in epoca bizantina di botteghe di calderai, come per la chiesa omonima di Costantinopoli.
Fu costruita nel 1028 da Cristoforo Burgaris, protospatario e catapano della Longobardia, come recita l’inscrizione sull’architrave dell’ingresso principale. 
La chiesa è del tipo a croce greca inscritta con cupola su quattro colonne, all’esterno è variamente articolata. Le cupole, gli archi e i frontoni sono enfatizzati da bande dentellate e finestre di vario tipo, nicchie, semicolonne in mattoni di vari diametri contribuiscono a creare un insieme armonioso.
Durante la dominazione ottomana fu convertita in moschea, dopo la liberazione fu restituita al culto ortodosso e furono rimosse le addizioni realizzate in epoca ottomana.
Ancora una volta, protagonista del mio look, mentre mi perdo tra le bellezze artistiche “en plein air” di questa perla greca tutta da scoprire, un kimono, il nuovo capo pass-par-tout per la Primavera/Estate 2018.
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(Clicca qui per vedere un mio diverso look da Salonicco dove indosso un kimono stampa floreale). 
 
The signs of the past are everywhere in Thessaloniki, churches and buildings from the Byzantine period are mixed with modern buildings, creating an interesting contrast. A walk of a couple of hours around the lower city is enough to discover dozens of churches and archaeological sites, while the vestiges of its ancient Roman and Byzantine past still dominate the city’s skyline.
I found this mixture of ancient and modern really fascinating.
The peaceful temple of Panagia Chalkeon is located in the heart of the historical center, as it is right next to the modern  “Aristotelous plaza” – the living room of the city – and in front of the famous indoor Modiano market.
It is sunk below the level of the modern city, located in a leafy garden.
It is one of the 15 Paleochristian and Byzantine Monuments of Thessaloniki that were included in the UNESCO World Heritage List in 1988.
The Byzantine name echoes the Turkish designation Kazancilar Camii, deriving from the fact that from the Byzantine period until the present day there have been copper-smith’s workshops around the church. The Byzantine church was probably called Panagia Chalkoprateion, like the church of that name in Constantinople. According to the founder’s inscription on the lintel of the west entrance, the church was built in 1028 by the royal protospatharios Christophoros, the katepan of Lagoubardia, and his family.
It has a typical “cross in square form” having four main columns and three domes, the outer faces of the church have an interesting articulation. The slender domes, the pediments, and the curved arches emphasized with dentilated bands, the variety of windows and apses, and the brick half-columns of differing diameters, all help to create a harmonious ensemble.
After the conquest of Thessaloniki by the Turks, in 1430, it was converted into a mosque and again became a Christian church, with the liberation of the city, in 1912.
While I lose myself among the artistic beauties of this Greek pearl, like in an open-air museum, the protagonist of my ootd is a kimono, the new pass-par-tout piece of this Spring/Summer 2018.

(Click here and here to discover why kimono is the new spring coat).
(Click here to see another look from Thessaloniki where I was wearing a floral kimono).

  Location: Aristotelous Plaza – Modano Market – Church of Panagia Chalkeon – Thessaloniki
 Photos: Jacopo Maria Barile
I was wearing:
Miss Miss kimono
Zara jeans
Chanel belt and “vanity case” bag